Interviews
A cura di Metal Wave - Metalwave.it The Guestz è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. MetalWave.it ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!
Visto che siete
alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai
nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro
percorso nel mondo underground?
La band nasce nel 2006 dall'incontro di 4 amici che si sono
ritrovati senza un progetto rock'n'roll nello stesso momento, e
hanno deciso di "unire" le forze e metter su una band; e così,
abbiamo iniziato a fare concerti e a scrivere canzoni, portando
avanti il nostro motto "Not for money, just for glory" che poi è
inevitabilmente diventato il titolo del cd d'esordio, uscito a
maggio 2008.
Jonna (chitarra) e Rob'n'Roll (basso) sono già conosciuti
nell'underground. Jonna in particolare è un personaggio arcinoto
a Roma (ma non solo), avendo suonato in svariate band (Lord
Brummel, Decadenza, Theatres Des Vampires, Morgana's Kiss, ecc.
e collaborato con diversi artisti (Luca Faggella in primis);
Rob'n'Roll qualcuno se lo ricorderà nella power-pop band
Bubblegum Kiss che nel 2003 aveva fatto parlare di sè con un ep,
per poi sciogliersi.
Matt (batteria) e Mimmo God (voce) sono invece alla prima band
"seria" pur essendosi fatti le ossa con vari tributi e avendo
già calcato un buon numero di palchi, a Roma e non solo.
Da quali generi e bands è
influenzato il gruppo?
Il rock'n'roll! La band è nata una sera di fine estate, intorno
ad un tavolo pieno di birre, e lì si è visto che bene o male
avevamo un background comune che bisognava sfruttare: dall'hard
rock classico di Ac/dc e The Cult fino alle nuove leve come
Buckcherry e Hardcore Superstar.
So che potrebbe non essere facile
farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
"Not For Money, Just For Glory" è un ep che risente di tutte le
nostre esperienze fatte finora, e quindi anche di tutti gli
errori fatti in passato, e che stavolta abbiamo evitato: per
questo ne siamo così fieri!
A cominciare dalla confezione - un digipack per un cd
autoprodotto non si vede spesso -, abbiamo cercato di fare un cd
professionale sotto tutti gli aspetti; dentro trovate 5 canzoni
abbastanza diverse tra loro, si passa dall'hard rock che puzza
di ac/dc di Jonna Wants Two Beers, alla quasi moderna Piracy,
all'anthem anni 80 House Of Rock, per poi cambiare ancora con il
punk'n'roll di Naked Alice per finire con la combinazione di
classico e moderno di In The Blink Of An Eye.
A livello di testi, abbiamo raccontato più o meno tutte storie
vere, come Piracy - che racconta dell'irruzione della guardia di
finanza a casa di Jonna - o House Of Rock - dove si parla della
vita "sregolata" che facevano il succitato e Mimmo nei due anni
in cui hanno abitato insieme. Insomma, nonostante i testi
possano sembrare delle accozzaglie di luoghi comuni, stiamo
invece parlando di cose realmente successe!
La scena metal underground è
indubbiamente inflazionata da tantissimi gruppi, per cui
(spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si
facciano notare nel marasma delle varie scene musicali.
Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o
di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo
mondo metal?
Dire qualcosa di più o di diverso nell'hard rock è abbastanza
un'impresa, basta guardare qual è la band rivelazione nel
settore ultimamente: gli Airbourne, che suonano un classicissimo
hard rock alla Ac/Dc. Perchè hanno successo? Perchè scrivono
ottime canzoni e hanno carica da vendere. E per noi è
esattamente lo stesso.
Cosa pensate del panorama
underground nazionale?
Quello che ne pensano tutti: ci sono ottime band ma mancano due
cose fondamentali: le occasioni per fare il salto di qualità, e
il pubblico. Forse nel metal le cose vanno un po' meglio di
così, ma nel mondo del rock'n'roll sicuramente è così. Inoltre,
mancano totalmente delle persone in gradi di prendere una band
per mano e fargli tirar fuori un disco che rende giustizia alla
bontà delle loro canzoni. Noi in questo siamo stati fortunati,
conoscere Christian Ice del Temple Of Noise (una delle menti
dietro ai Prophilax, oltre che ottimo produttore e arrangiatore)
ci ha aiutato tantissimo a far "suonare bene" i nostri pezzi...
forse anche troppo, ci siamo resi conto che certi intrecci
vocali dal vivo sono semplicemente irriproducibili!
In ogni modo, se ogni band avesse un produttore così avremmo un
sacco di dischi migliori in giro; ma questo significherebbe, per
noi, avere una concorrenza spietata!
La carriera di un gruppo musicale
(pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti
più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete
per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi
sino ad ora?
Uno dei momenti "migliori" (le virgolette non sono a caso) è
stato quando suonavamo in un pessimo pub posto al piano terra di
un palazzo, e insonorizzato male: a metà del set siamo stati
interrotti e ci hanno spiegato che suonavamo a volume troppo
forte (già al soundcheck ci avevano chiesto di abbassare il
volume della *batteria*!) e avevano paura che i vicini potessero
chiamare i carabinieri! A quel punto era scontato
autoproclamarsi "loudest band in Rome", frase che abbiamo poi
ripreso nel ritornello di House Of Rock. Poi abbiamo avuto la
fortuna di aprire per band più o meno famose, come Soul Doctor,
Adam Bomb e Kee Marcello: a parte la questione del "prestigio",
c'è comunque sempre da imparare da chi fa rock come mestiere.
Non vediamo l'ora di andare a Torino a suonare al Glam Attakk,
probabilmente la miglior vetrina nazionale per il rock'n'roll; e
infine, essere chiamati come headliners nelle serate romane dove
vengono raccolte tutte le band glam/street/rock è un'altra di
quelle cose che ti danno una certa soddisfazione!
Come giudicate il veicolo
"Internet" per la promozione della scena musicale?
Assolutamente indispensabile. E non è solo una questione di
Myspace, per quanto sia la miglior invenzione, probabilmente,
per far conoscere la tua musica. Grazie ad internet puoi avere
recensioni e acquirenti da tutto il mondo, grazie ad internet
abbiamo trovato un'ottima ditta per la stampa del digipack,
tanto per citare le prime cose che mi vengono in mente. L'unica
cosa che un po' temiamo è la fine del cd e quindi, con gli mp3
come mezzo principale, la scomparsa, per certi versi, del
concetto di album: avendo stampato 1000 copie del disco, sarebbe
una scocciatura, ahah! In ogni modo, i fan dell'hard rock e del
metal sono degli inguaribili nostalgici, per fortuna!
Visto che ne stiamo parlando....
quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Un buon numero per entrambe le cose. Esce talmente tanta roba
che è difficile stare appresso a tutte le uscite, sia perchè le
giovani leve sono tante, sia perchè anche i vecchi classici
sanno ancora tirar fuori ottimi dischi. Ultimamente nei nostri
lettori cd/mp3 sono girati gli ultimi dischi di Airbourne,
Motley Crue, Dokken
Cosa vuole fare il vostro gruppo
"da grande"?
Ahah, bella domanda. Realisticamente parlando, avere qualcuno
che ci paga le registrazioni sarebbe già un bel passo avanti,
alla fine abbiamo fatto tutto di corsa perchè abbiamo cercato di
buttare dentro tutte le buone idee che ci venivano, e tante cose
sono comunque rimaste fuori. Una label e una distribuzione
sarebbero un ottimo inizio, poi si vedrà.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra
disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca
per l'ultimo messaggio: a voi la parola, siete liberi di
esprimervi!
Grazie per lo spazio a disposizione, visitate il nostro sito
www.theguestz.com e scoprite un'altra ottima rock'n'roll band
italica!